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Herrera: "Godin non dia ascolto alle voci e resti all'Inter. Ecco cosa mi ha raccontato dei primi mesi in nerazzurro"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

José Oscar Herrera, ex Atalanta e Cagliari, è anche il suocero di Diego Godin. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato proprio dell'arrivo del centrale uruguaiano in Italia e della sua sitiuazione all'Inter.

Pepe, ha incontrato Godin di ritorno in Uruguay per l’emergenza coronavirus, a distanza di un anno cosa gli ha detto?
"Siamo tutti qui in casa insieme. In Uruguay siamo in isolamento ma non è obbligatorio. Con Diego abbiamo parlato di come sia cambiata la Serie A e sicuramente lui mi ha detto che non ha fatto tutti i minuti e le prestazioni che si sarebbe aspettato. Comunque credo che dopo gli anni a Madrid e in nazionale abbia ampiamente dimostrato chi è. Io però gli ho detto di non stare ad ascoltare le voci e di stringere i denti. Fare il difensore in Italia è complicato per tutti, anche se sei esperto non puoi pensare di non avere almeno un minimo di ambientamento. Io credo che lui se trova fiducia resta uno dei migliori centrali del campionato".

Gli ha consigliato di rimanere quindi?
"Assolutamente sì. Per me se rimane può essere un elemento chiave della lotta per lo scudetto per l’Inter e farà ricredere tutti".

Godin come le ha descritto questi mesi a Milano?
"Lui è contentissimo della scelta che ha fatto nonostante qualche difficoltà iniziale. Mi ha detto che adora la città e poi gli piace che nel calcio in Italia c’è una passione ancora più forte che in Spagna: assomiglia molto a quello che provi quando giochi in Uruguay. Logicamente questo si trasforma anche in pressioni maggiori".


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