CdS - De Vrij faccia a faccia con il turbolento passato. Ma Conte non fa a meno della sua certezza difensiva
Domani a San Siro, uno dei difensori milgiori del campionato italiano e pedina fondamentale per l'Inter, Stefan De Vrij ritroverà la sua ex squadra, con la quale si è lasciato in maniera che tutti ricorderemo tutti. "Addio che si è consumato nel peggiore dei modi - sentenzia il Corriere dello Sport senza troppi giri di parole -. Sia perché nei forzieri biancocelesti non è finito nemmeno un euro, (ha lasciato la Capitale con il contratto scaduto) ,sia per quello che accadde in quel famoso 20 maggio 2018", di cui tutti rimembriamo risultato e svolgimento delle cose. L'episodio del rigore su Icardi, steccato da De Vrij, valso la rimonta interista e la qualificazione in Champions, non è mai andato giù alla tifoseria biancoceleste, ancora oggi in astio con il 6 interista, puntualmente fischiato malgrado il gemellaggio. La prima volta contro la sua ex squadra per De Vrij fu l'1-0 della gara d'andata della scorsa stagione a San Siro. Prima del ritorno all'Olimpico nella gara di ritorno, dove l’Inter "in vantaggio nel primo tempo, subì la rimonta dei padroni di casa, avviata proprio da un rigore su Immobile, provocato da De Vrij".
Quest'anno, dopo l’1-1 dell'andata a Roma, De Vrij ri-affronterà gli ex compagni, da leader di difesa e reduce da 4 clean-sheet consecutivi in campionato. Tra le rare rotazioni nel reparto difensivo "Conte ha fatto a meno di lui solo in due occasioni, contro Fiorentina e Genoa, ma era l’alba del campionato. Poi altre tre panchine (Torino, Benevento e ancora Fiorentina in Coppa Italia), ma sempre con ingresso nella ripresa". Il ventinovenne quest'anno paga una leggera flessione rispetto alla stoica prestazione dello scorso anno, durata senza battute a vuoto per tutta la stagione. Una flessione di quest'anno, rintracciabile a inizio anno, è da attribuire ad un equilibrio generale che si faticava a trovare. "Nell’area avversaria, infine, De Vrij è riuscito a fare male solo in un’occasione, contro la Sampdoria, per di più inutilmente, visto che l’Inter ha comunque finito per perdere. Ma resta un pericolo pubblico in occasione di corner e punizioni. Così, se ci sarà l’opportunità, domani sera, non esiterà davanti a Reina".