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CdS - Finale di 'casa' per Calhanoglu e Gündogan, due capitani dal comune destino

di Egle Patanè

Finale di Champions in Turchia e due soli turchi in campo. Entrambi accomunati dal "destino dell’emigrante. Nati in Germania da genitori che non hanno mai dimenticato dov’era e dov’è casa". Ed è proprio a casa che questa sera entrambi si giocano la notte più bella e importante della carriera. Parliamo di Hakan Calhanoglu e Ikai Gündogan. "Due capitani, uno con la fascia al braccio sulla maglia del City e l’altro su quella rossa della nazionale (turca, per l'appunto) - ricorda il Corriere dello Sport -. Solo uno vincerà".

Ma ad avere l'appoggio sicuro di un popolo intero è l'interista, nato a Mannheim, mentre Gündogan, nato a Gelsenkirchen ha scelto la Germania da bambino, a differenza di Hakan che alla sua Turchia non ha mai voltato le spalle. Il capitano del City, invece "non viene necessariamente percepito come un traditore, anche perché ha dato più volte dimostrazione di nutrire sentimenti nazionalisti in declinazione turca, anche a costo di ficcarsi in pasticci diplomatici. Come quella foto ricordo dopo l’incontro con Erdogan nel 2018: Ikai che gli regala la maglia del City e Özil quella dell’Arsenal". 


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