CdS - Inter, Eriksen l'intruso: sta anche a lui cambiare la storia
"Da quando è arrivato in Italia, la sua nuova squadra ha giocato un totale di 2.160 minuti fra campionato (il girone di ritorno della stagione scorsa e le prime tre gare del 2020-21), Coppa Italia ed Europa League e il danese è rimasto in campo la metà del tempo, appena 1.150 minuti, 28 presenze su 29 partite, ma solo 12 da titolare". Il Corriere dello Sport riassume così il risicato l'impiego di Christian Eriksen dal momento dello sbarco a Milano, con il quotidiano romano che ribadisce all'Inter "la colpa di averlo comprato".
"Eriksen non c’entra niente con la mentalità di Conte, col suo calcio che si può facilmente identificare e sintetizzare in un giocatore appena arrivato: Vidal. Fra il danese e il cileno c’è un solo punto di contatto, indossano entrambi la maglia nerazzurra, nient’altro" sentenzia il il CdS che poi divide le colpe del parziale fallimento proprio con il danese, accusato di stare in campo "come se volesse dimostrare che il suo talento (in assoluto evidente, come no, ma non incontenibile) è sufficiente per primeggiare e così non è". Per cambiare la storia c'è bisogno anche di una svolta da parte del classe '92.
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