CdS - L'Inter al Camp Nou: contro i blaugrana, si alza il muro GDS

Lo chiamano GDS, ossia il muro difensivo eretto davanti ad Handanovic da Godin, De Vrij e Skriniar. Toccherà a loro domani sera fermare il Barcellona al Camp Nou. "Ffinora le cose stanno funzionando a dovere là dietro - sottolinea il Corriere dello Sport -. La retroguardia di Conte, infatti, è la migliore dei 5 principali campionati europei. Con quello subìto sabato scorso dal sampdoriano Jankto ha incassato soltanto 2 reti in 6 giornate. Diventano 3 contando la rete subita in Champions dallo Slavia Praga, ma la sostanza non cambia: l’Inter ha fondamenta più che solide, in generale subisce poco gli avversari e con questo spirito si può andare al Camp Nou senza avere le gambe che tremano in anticipo. Il leader, là dietro, è l’ultimo arrivato, ovvero Godin: uno che battaglie di questo livello ne ha già affrontate parecchie e che a Barcellona è da considerare quasi di casa. Per intendersi, proprio a Camp Nou, nel maggio 2014 segnò la rete dell’1-1 all’ultima giornata che consegnò all’Atletico il titolo di Spagna. All’Inter ha dovuto cambiare stile di gioco, dovendo adattarsi alla difesa a 3. Per quello che si è visto in campo, però, sta digerendo la trasformazione nel migliore dei modi. Anzi, avendo maggiore libertà di avanzare, può permettersi di servire pure assist, come accaduto con l’Udinese, quando imbeccò Sensi per l’incornata vincente". 

Pian piano, anche Skriniar si sta adeguando al nuovo piazzamento sul centro-sinistra, mentre per De Vrij è stato necessario solo rispolverare le vecchie conoscenze dei tempi della Lazio. E domani servirà eccome il muro GDS per fare punti in Catalogna.