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CdS - Scontri diretti: che differenza con l'anno scorso. Ma c'è un fattore che può spiegare tutto

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Undici vittorie, tre pareggi e zero sconfitte: questo il ruolino di marcia dell'Inter negli scontri diretti della passata stagione. Un cammino quasi perfetto, come ricorda il Corriere dello Sport. Oggi, invece, il discorso è ben diverso: dopo il 4-0 rifilato all'Atalanta, è arrivato il ko con il Milan e i pareggi con Juve e Napoli.

Il derby perso meritatamente - secondo il Corsport - può essere considerato un incidente di percorso, considerando che poi, sia contro Juve sia contro il Napoli, sono stati i nerazzurri a tenere in pugno gli incontri, almeno nella loro maggioranza. E sarebbe bastato capitalizzare un po' di pià per portare a casa i tre punti. Insomma, l'Inter continua a dare l'impressione di essere superiore, ma fatica a concretizzare la supremazia.

Esiste, però, una coincidenza che, almeno in parte, può spiegare queste difficoltà. Gli incroci con Milan, Juve e Napoli sono tutti capitati dopo un match di Champions. Particolarmente dispendiosi come lo sono stati quelli con Manchester City e Arsenal, oppure complessi come quello con lo Young Boys, disputato sul sintetico di Berna. Insomma, non è tutto così semplice e banale. Peccato che il calendario "dispettoso" abbia piazzato anche le trasferte di Firenze e Roma con la Lazio dopo Lipsia e Leverkusen... 


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