Corsera - Caos tamponi in casa Lazio: indagato il proprietario del centro di Avellino. Lotito ostenta sicurezza
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino sui tamponi ai giocatori della Lazio processati dal centro polispecialistico Futura Diagnostica del capoluogo irpino ha portato a tre ipotesi di reato e un indagato. Come informa il Corriere della Sera, l’ufficio coordinato dal procuratore facente funzioni Vincenzo D’Onofrio ha aperto un fascicolo in cui i titoli di reato sono quelli di falso, truffa in pubbliche forniture e epidemia colposa.
Sabato pomeriggio, la Guardia di Finanza si è presentata a Formello per farsi consegnare tutti i referti rilasciati da Futura Diagnostica, mentre altri militari acquisivano materiale analogo presso la sede del laboratorio ad Avellino. Intanto veniva iscritto nel registro degli indagati Massimiliano Taccone, presidente del consiglio di amministrazione della società titolare del laboratorio di cui è proprietario suo padre Walter, ex presidente dell'Avellino. Al momento, la Lazio ostenta sicurezza, facendo sapere tramite uno dei suoi avvocati, Gianmichele Gentile, di non temere alcun coinvolgimento sia per il presidente Lotito che per il medico sociale Ivo Pulcini.
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