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Corsera - Contro lo stratega Vanoli, Inzaghi cambia ancora: le novità in vista del Torino

di Egle Patanè

Dopo lo "'choc' salutare" del derby - come lo definisce il Corriere della Sera - e il turnover contro la Stella Rossa, avversario contro il quale Inzaghi ne ha cambiati 7 rispetto alla formazione precedente, dunque schierata a Udine, "al cospetto della squadra di Vanoli, un altro che studia da stratega e dopo una partenza sprint cerca conferme" l'allenatore piacentino ne cambia altri 7.

"Da Lautaro a Thuram, da Dimarco ad Acerbi, nell’Inter tornano quelli che vengono considerati — legittimamente — i titolari in un gruppo che se non ne ha davvero 25 come dice il tecnico ancora privo di Barella, ne ha 18-20 intercambiabili, capaci cioè di non abbassare lo spessore della squadra" si legge nella bozza di formazione del quotidiano milanese che poi sottolinea: "Avere una rosa senza spine (e uno staff sempre sul pezzo) aiuta ad affinare la strategia anche all’interno di una stess partita, senza considerare che con le cinque sostituzioni il calcio è cambiato tantissimo. Però il continuo aggiornamento di Inzaghi, su un modulo come il 3-5-2 che può arrugginirsi più in fretta di altri, è evidente, a partire dalla spinta offensiva del trio difensivo: per tornare ai livelli dell'anno scorso, detto che 94 punti sono quasi irripetibili, l'Inter deve comunque ritrovare l'impermeabilità che si è vista solo in casa del City". 


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