Corsera - Inter, ultrà silenziati e niente striscioni. Omicidio Boiocchi: le indagini vanno avanti spedite
Dopo i quattro Daspo agli ultrà interisti in seguito ai fatti di Inter-Sampdoria, la Questura di Milano ha scelto di silenziare il tifo in Curva Nord per la partita contro il Bologna di mercoledì prossimo. "Un provvedimento, senza precedenti a Milano, che arriva dopo un weekend di tensione con l’assassinio del capo ultrà Vittorio Boiocchi freddato sotto casa un’ora prima dell’inizio di Inter-Sampdoria" ricorda il Corriere della Sera, che tra le pagine della sua edizione riporta la decisione del questore Giuseppe Petronzi e del prefetto Renato Saccone che hanno imposto «il divieto di accesso ed esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi» in curva.
Intanto, aggiorna ancora il Corsera, oggi a Milano ci sarà il Comitato provinciale per l’ordine pubblico con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Le indagini della polizia sul delitto Boiocchi procedono spedite - si legge -. Gli investigatori della Mobile, diretti da Marco Calì e coordinati dal pm Paolo Storari, lavorano senza sosta da quasi una settimana. I killer sono scappati su una moto dopo aver sparato 5 colpi. S’è trattato di un’esecuzione e si lavora anche per dare un nome al mandante del delitto. Lunedì mattina, nel quartiere periferico di Figino, si terranno i funerali del capo ultrà. Intanto, il procuratore Marcello Viola, che coordina anche l’antiterrorismo, ha aperto un fascicolo a «modello 45» senza indagati e ipotesi di reato che raccoglierà tutti gli episodi violenti della tifoseria interista. Grazie alle telecamere del Meazza, la Digos ha individuato e denunciato per violenza privata quattro ultrà".