Corsera - L'audacia di Inzaghi: parla di trofei prima di sfidare Mou e dopo tre sconfitte su sette
In attesa del grande ritorno della Serie A e dell'Inter, impegnata oggi pomeriggio contro la Roma per un 'come back' in gran stile ma anche dal grande coefficiente di difficoltà, il Corriere della Sera, nell'edizione odierna, non le manda a dire al tecnico nerazzurro Simone Inzaghi. E mentre il piacentino si sente spronato ad affrontare la grande sfida di questo pomeriggio, confortato dalla presenza di Zhang ieri a cena e dall'incontro avuto ieri con una delegazione della curva Nord e alcuni giocatori, coraggio che sfocia in alcune dichiarazioni rilasciate in conferenza, il quotidiano milanese squarcia un lampo in questo apparente cielo sereno rispolverando i numeri. La squadra di Inzaghi infatti è settima a 12 punti, a -5 dalla capolista e due match cruciali alle porte che potrebbero elargire ulteriori sentenze, in un verso o nell'altro. "Da qui al 13 novembre si gioca ogni tre giorni e l’Inter, che in trasferta in campionato ha battuto solo il Lecce, affronterà il Sassuolo sabato prossimo per poi scendere al Camp Nou il 12 ottobre. Un miniciclo di quattro giornate che Inzaghi, a costo di passare per incosciente" - come si legge per l'appunto in riferimento alle dichiarazioni di ieri in conferenza quando l'ex Lazio ha parlato di trofei - prende di petto e a muso duro.
"A Milano, i trofei si pesano e sulla bilancia lo scudetto perduto in volata prevale su Coppa Italia e Supercoppa; si può ovviamente riconoscere che il tecnico l’anno scorso ha perso Lukaku e Hakimi ma ha proposto un calcio piacevole e redditizio, riportando l’Inter anche agli ottavi di Champions. Ma di certo, per mettere sul tavolo le proprie medaglie proprio nel giorno in cui incrocia la squadra di uno dei padri della patria nerazzurra, che di trofei (a partire dal Triplete) in carriera ne ha conquistati ventotto (contro cinque), ci vuole una buona dose di coraggio" tuona il Corsera che mette non poco in discussione l'audacia retorica del tecnico che dovrà affrontare la squadra di Mou senza Lukaku, assente dal 28 agosto, e senza Brozovic. Una "rivendicazione che arriva dopo il Cda che ha certificato 100 milioni di meno nel bilancio rosso fuoco della società. E significa che il tecnico ha tutta l’intenzione di invertire un trend che è sembrato negativo non solo per le sconfitte arrivate, ma anche per il modo in cui sono maturate" e per farlo l'Inter "deve alzare i giri, giocare con più ritmo, con più lucidità ma prima di tutto con più anima" a partire da oggi contro la Roma.