Corsera - Manchester City-Inter, la mossa Stones e quei 9,6 metri che possono fare la differenza
Il Corriere della Sera punta oggi su un dato in particolare per spiegare dove potrebbe giocarsi Manchester City-Inter per veder pendere l'ago della bilancia da una parte o dall'altra. "Da una parte c’è il City, la squadra che recupera palla e ricomincia l’azione più distante dalla propria porta di tutta la Champions (47,8 metri). Dall’altra, c’è l’esatto opposto, ovvero l’Inter che aggredisce e riparte più bassa di chiunque altro: 38,4 metri. In questi 9,6 metri di differenza nel cuore del campo c’è il tesoro di questa Coppa, che l’Inter deve provare a conquistare - scrive il quotidiano - La «guardiolata» di marzo è stata spostare il difensore centrale Stones in mediana, parafrasando quel che fece Cruyff con Miguel Anguel Nadal, zio del tennista Rafa, nel Barcellona che (tra le altre cose) venne travolto dal Milan nella finale 1994. Con Stones però finora il City non ha mai perso".