GdS - Da Lukaku alla difesa e Vidal: Inter, le 7 carte per la partita Scudetto
Sette carte per la partita Scudetto. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza le sette mosse di Antonio Conte per cercare di arrivare al titolo con l'Inter, partendo dai gol di Romelu Lukaku fino ad arrivare alle numerose alternative presenti in rosa.
Lukaku - Non c’è giocatore dell’Inter che abbia il segno più davanti tanto quanto il belga. "Non è solo l’unico vero insostituibile della rosa nerazzurra. Ma oggi è anche il leader del gruppo, che è riuscito con i fatti a scrollarsi di dosso il peso dell’investimento finanziario della società e anche il fatto di esser stato richiesto a gran voce dall’allenatore".
Il calendario - Lazio, Milan e Atalanta sono alle spalle, ora niente più salite ripide in calendario fino al Verona, ultima sfida prima di Natale, eccezion fatta per la gara contro il Napoli e in qualche modo anche per la sfida con il Sassuolo tra una settimana. In linea teorica, c’è spazio per accelerare.
La difesa - Solo una volta in campionato Handanovic è riuscito a non subire neppure una rete. "Quest’anno lo sloveno, al netto di alcuni errori riconoscibili (Lazio, ad esempio), non ha ancora portato punti alla classifica nerazzurra. Ecco, qui Conte ha diverso terreno da conquistare" scrive la rosea.
Il guerriero Vidal - Il Cile ha restituito a Conte un Vidal marcatore, tre gol in due partite. Quel che c’è da aspettarsi intorno a Vidal, da qui alle prossime settimane, è una crescita vera di condizione fisica.
Il lusso Sanchez - Sette milioni netti di ingaggio pesano e Conte ha bisogno di un titolare, non di un’alternativa alla Lu-La: la rotazione è necessaria. "E perché sia produttiva, Conte deve necessariamente ritrovare anche un Sanchez prolifico".
La realtà Bastoni - "La vera partita che preoccupa, intorno al nome di Bastoni, è esclusivamente quella legata al rinnovo di contratto: da un lato la volontà della società di riconoscere un adeguamento, dall’altro l’ambizione del difensore di monetizzare la sua crescita" si legge. Dentro il campo, intanto, Bastoni è ormai una certezza anche in termini di personalità.
Da Perisic a Sensi: le alternative - Non è profonda come vorrebbe il suo allenatore, ma oggi la rosa dell’Inter è certamente migliore rispetto a un mese e mezzo fa. "Conte non ha mai usato le assenze come alibi per giustificare il bilancio negativo dell’ultimo periodo, ma certamente Covid e infortuni hanno lasciato il segno. Ora il peggio è alle spalle". E presto l’allenatore potrà finalmente tornare a contare anche su Sensi, che ora sta ultimando il periodo di ricondizionamento fisico.
VIDEO - ACCADDE OGGI - 21/11/1999: SEI GOL AL LECCE, QUELLO DI RECOBA E' DA PLAYSTATION