GdS - Finale Champions, figurone di Inzaghi contro Pep. All'Inter è mancata la cattiveria e un... Dybala
Non è il caso che il calcio italiano si deprima per le tre finali europee perse da Inter, Roma e Fiorentina, secondo la Gazzetta dello Sport. A Istanbul, dove i nerazzurri hanno visto infrangersi i loro sogni di Champions contro il City, "Inzaghi ha fatto un figurone - si legge -. Ha invertito i copioni: specie nel primo tempo, ha cercato il dominio costringendo Pep a chiudere barricato dietro, come un italiano. In coda a una stagione sofferta, l'Inter ha maturato una personalità da grande e una sicurezza tattica che ha rimpicciolito il City. Raramente in stagione, i campioni di Premier e di FA Cup erano stati costretti a tanto equilibrio".
Per una cosa che ha funzionato, c'è qualcosa che ovviamente è andato storto, ovvero la gestione degli episodi chiave ma non solo. Se Rodri ha colpito, Lukaku e compagni. hanno fallito le loro occasioni. Insomma, è mancata la cattiveria, ma soprattutto la qualità tecnica per osare di più, a parere dei giornalisti della rosea. "Una giocata, un dribbling per guadagnare profondità e superiorità, tipo l'affondo di Bernardo Silva che ha mandato in gol Rodri. Una cosa da 10, da Dybala, cui l'Inter aveva pensato l'estate scorsa. Pep ne ha tre di 10: due esterni (Berardo, Grealish), uno centrale (De Bruyne)".