GdS - Inter, fattore Lukaku e fasce d'assalto: Conte sta costruendo una macchina da gol modello Triplete
Nel suo laboratorio della Pinetina, Antonio Conte sta costruendo una complessa macchina da gol modello Triplete. "Ancora da affinare, ma letale perché è la somma di tante armi diverse", evidenza la Gazzetta dello Sport. La più pericolosa, neanche a dirlo, ha il nome e cognome di. Romelu Lukaku, 8 centri sui 26 totali (uno su rigore), a conferma di un trend che per il belga dura da quando ha messo piede in Italia (31 realizzazioni, solo Ronaldo e Immobile hanno fatto meglio). Il nome di Big Rom è intrecciato al gemello Lautaro Martinez che, con 5 reti in campionato, è il secondo goleador della squadra. Più delle reti, sono spesso i suoi movimenti di coppia a indirizzare l’intero meccanismo offensivo: l’intesa tra i due assi ha un che di spontaneo, naturale, ma ha avuto bisogno di un preciso lavoro in questi due anni. Dietro il Toro, dà segnali di vita anche Alexis Sanchez, a segno solo due volte ma spesso decisivo quando manda in porta i compagni (tre assist 'tradizionali' e ha messo il becco almeno in altrettante marcature).
Poi bisogna aprire il capitolo esterni partendo ovviamente da Hakimi, arrivato già a quota 3 centri: non solo per lo sfondamento laterale, ma anche per la possibilità di arrivare con la palla in porta. Darmian, autore del provvisorio 1-0 del Borussia-Park, ha garantito movimenti in parte simili e dall’altro lato Perisic si è calato benone nel nuovo ruolo. "Il gol - chiosa la Gazzetta - arriva anche dove non te l’aspetti, negli angoli più inattesi delle partite. Eppure non deve sorprendere che un paio di reti a testa li abbiano segnati D’Ambrosio e Gagliardini. Appartengono alla stessa truppa, quella dei fedelissimi di Conte: mai appariscenti, sempre utili. Cosa manca allora per rendere ancora più potente la macchina? Solo le reti delle mezzali titolari, del gioiellino Barella e del neoarrivato Vidal".
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