.

GdS - Nuovo San Siro, standby dal Comune: solo l’incontro sindaco-sovrintendente può dare la svolta

di Mattia Zangari

Il Comune di Milano ha messo in stand-by l'idea del nuovo San Siro, alimentando le preoccupazione di Inter e Milan che speravano di poter avere il timbro per partire con il progetto esecutivo (costo stimato tra 40 e 50 milioni di euro) proprio all’inizio del 2023. Il dossier, insomma, è fermo alle richieste fatte dal Consiglio comunale prima di Natale di modificare ulteriormente il progetto: i club, in soldoni, per poter procedere con le autorizzazioni necessarie, devono assicurare di voler costruire un impianto da 70mila posti, in cui i prezzi dei biglietti siano simili a oggi, e con il verde pubblico che costituisca il 50% dell’intera zona.

Presto tutte le parti si rivedranno per fare il punto della situazione, ma il problema è un altro, come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport: il possibile vincolo relazionale che impedirebbe la demolizione del Meazza e quindi bloccherebbe definitivamente il progetto Cattedrale. Palazz Marino, nonostante per Milan e Inter non esista nessun vincolo alla luce del parere della sovrintendenza arrivato nella primavera del 2019, sembra non volere correre il rischio di dire sì al progetto rossonerazzurro e venire poi stoppato dalla nuova sovrintendente, l’architetto Emanuela Carpani, l’unica che può decidere sul tema, come confermato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Solo l’incontro sindaco-sovrintendente, insomma, potrà davvero dare la tanto attesa svolta", la chiosa del pezzo della rosea. 


Altre notizie