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GdS - Obiettivo seconda stella: Inzaghi aspetta qualche innesto e spera nella partenza di Correa

di Egle Patanè

Dal dolore e la delusione più nera di Istanbul "alla speranza di mettere quella seconda stella sul petto: il cammino sarà lungo, ma il tecnico nerazzurro ha iniziato bene, con i primi tre punti che aiutano l’autostima, e avvolto dall’amore della gente che spesso e volentieri ha chiamato il suo nome. E, in più, con in tasca un rinnovo che serve a dargli fiducia lungo il percorso: non sarà facile vista una rosa stravolta nel profondo e meccanismi ancora da codificare, nonostante il suo 3-5-2 viaggi da sempre a velocità costante". Così la Gazzetta dello Sport scrive il preambolo della stagione di Simone Inzaghi e della sua Inter, ri-costruita - come lui stesso dichiara nel post partita -, insieme alla società dopo la rivoluzione. 

"Dall’assemblaggio dei nuovi arrivati alla scelta dell’attaccante migliore da piazzare accanto a Lautaro, c’è comunque tanto da fare ad Appiano per Simone", ma anche per la dirigenza, presa in causa dallo stesso allenatore che ha espresso la sua più totale fiducia e serenità nell'operato, che ha il compito di completare ancora di qualche innesto la rosa, e proprio in attacco persino l'allenatore spera in un'offerta per Correa, che ieri sera contro il Monza, al momento della sostituzione di Lautaro, "non ha spedito in campo il suo fedelissimo argentino, ma ha inserito Frattesi avanzando Mkhitaryan all’altezza degli attaccanti. Una mossa insolita che sapeva tanto di indizio di mercato", anche se il piacentino ai microfoni ha negato, parlando di mossa tattica del momento. "Certo, alle spalle di Correa scalpita Alexis Sanchez: aspetta solo una chiamata per prendere il suo posto e rivestirsi di nerazzurro".

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