GdS - Riserve Inter, 80 milioni per un flop. Correa nel tritacarne del Meazza, bonus finiti per Gagliardini
Gli ottavi di finale di Coppa Italia tra Inter e Parma hanno evidenziato i problemi dei nerazzurri legati soprattutto alle seconde linee. "Da Correa, ormai finito nel pericoloso tritacarne del pubblico di San Siro, alla controfigura del Gosens che fu, passando per i giovani arrivati d’estate e ancora tremanti, gli spettri sulla testa dei nerazzurri arrivano spesso dalla panchina", riporta La Gazzetta dello Sport.
In tutto, però, i giocatori che non fanno parte dei titolari sono costati oltre 80 milioni di euro, cifra enorme considerate le attuali ristrettezze. Il "Tucu" è stato acquistato per 33 milioni di euro. Gosens per 27. Asllani per 14,5 che andranno spesi per il riscatto obbliigatorio. Bellanova per 10, ma qui il riscatto è ancora da esercitare (per ora ne sono stati spesi 3). "Sulla coppia di classe 2002 si nutrivano, e si nutrono ancora, grandi speranze: i due si “faranno” prima o poi, ma al momento si sono dovuti accontentare solo delle briciole del campionato: così è piuttosto complesso mettere solide radici in nerazzurro".
Quello che più ha deluso, come detto, è Correa. "E ad appesantire il tutto c’è, soprattutto, il clima dello stadio che inizia ad essere irrespirabile: quando San Siro prende di mira qualcuno, ha il potere di incenerirlo - scrive la rosea - Visto che i guai di Lukaku rischiano pure di proseguire, avrà altri minuti a disposizione con Simone, ancora il più deciso sponsor del Tucu dentro l’Inter: al numero 11 resta però il cerino in mano, solo lui può ridurre l’esercito degli scettici interisti".
Quanto a Gosens, "finora i suoi alti e bassi alle spalle di Dimarco non aiutano ad avere particolare fiducia, ma per l’Inter ci sono ancora margini per riportarlo sui giusti binari Chi, invece, ha esaurito ormai i bonus è Roberto Gagliardini, in scadenza il 30 giugno dopo sei lunghe stagioni di militanza nerazzurra. Poi cercherà un buon ingaggio a zero in Serie A, ma ora il mediano 28enne si trascina stancamente in questi ultimi fuochi da interista, senza mai essere all’altezza di chi ha davanti in mezzo al campo".