GdS - Salisburgo fischiato dopo il 3° ko di fila in casa. Ma domani occhio a Simic
Domani, a San Siro, il Salisburgo non si presenterà nelle condizioni ideali di forma per sfidare l'Inter nella terza giornata del girone di Champions League. Gli austriaci, infatti, arrivano dalla sconfitta in campionato contro il Lask, il terzo scivolone consecutivo in casa che costringe la squadra di Gerhard Struber a guardare lo Sturm Graz primo in classifica a distanza di 4 punti. In più, ai tifosi, spiega la Gazzetta dello Sport, non è andato già il modo in cui è arrivato il ko di sabato scorso: dalla Red Bull Arena, infatti, sono piovuti sonori fischi e, riferiscono i cronisti locali, intorno all’85’ molta gente ha lasciato il proprio posto in tribuna, nonostante il risultato fosse in bilico.
"Non abbiamo mostrato l’atteggiamento giusto. ci è mancato il fuoco", ha ammesso il tecnico a fine partita. Che al Meazza potrà contare sulla voglia di stupire di Roko Simic, il 23enne centravanti croato figlio di Dario Simic, difensore dell’Inter tra il 1999 e il 2002 e del Milan tra il 2002 e il 2008. "Ho bei ricordi, ero un bambino piccolo, ma andavo spesso a San Siro", ha raccontato Simic Jr. "E' un attaccante rognoso, uno di quelli che mordono i difensori avversari per destabilizzarli e provocarne l’errore. Attenzione alla sua prima volta al Meazza. Si mormora che proprio il Milan lo stia monitorando", scrive la rosea.