GdS - Stadi riaperti in primavera? Ieri vertice di calcio e basket col Cts: la situazione
Fonte: Gazzetta dello Sport
Stadi di nuovo aperti? Se ne è discusso ieri in un incontro tra il Cts e i presidenti delle federazioni di calcio e basket, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci, più Paolo Dal Pino e Umberto Gandini. Tutto, ovviamente, dipenderà dalla curva dei contagi, ma la speranza è che in primavera si possa tornare a riaprire gli impianti almeno a mille spettatori. "Tornando dunque a quella soglia minima che era stata toccata all’inizio dei campionati (nel basket si era andato anche oltre grazie ad alcune ordinanze regionali) - spiega la Gazzetta dello Sport -. Naturalmente con il progetto di crescere sfruttando anche l’avanzare della campagna di vaccinazione. E qui si potrebbe ricominciare, ne ha parlato a più riprese in queste settimane Gravina, con una riapertura mirata e destinata a tutti gli operatori sanitari. Un segnale di riconoscenza verso la prima linea della lotta al Covid. Da parte di un mondo del calcio che in questi mesi terribili, è stato, a torto o a ragione, accusato di egoismo. L’incontro si è articolato in due fasi ben distinte. Un capitolo a parte è stato destinato agli Europei di calcio. D’altronde negli ultimi giorni Gravina è stato categorico respingendo al mittente l’idea di piani B o C, vedi cancellazione della formula itinerante e ripiegamento su un solo Paese (fra le soluzioni di questo genere si era parlato di Russia e Germania). Dunque, anche l’Italia farà da padrona di casa. E l’obiettivo è farlo con una buona percentuale di pubblico allo stadio Olimpico di Roma, che ospiterà quattro partite (le tre sfide della Nazionale di Roberto Mancini nel girone eliminatorio contro la Turchia l’11 giugno, la Svizzera il 16 e il Galles il 20, oltre a un quarto di finale in programma il 3 luglio) della rassegna europea. La Uefa ha fissato un’asticella massima da non scavalcare per quanto riguarda la presenza degli spettatori: il 50 per cento della capienza dei vari stadi scelti per ospitare le gare. Ma l’obiettivo italiano è molto più prudente: nella riunione di mercoledì è stato esplicitato anche con il Cts, si punta infatti a una quota del 30 per cento".