GdS - Supercoppa per 4: l'Inter ha voglia di rivincita. Il piano di Chivu è...
Fonte: Gazzetta dello Sport
Inter, Bologna, Napoli e Milan: in quattro per la Supercoppa. I rossoneri trionfarono lo scorso anno e Allegri spera di fare il bis dopo Conceiçao, mentre per Italiano l'attesa è enorme e si respira profumo di impresa. Diverso il discorso per Conte e Chivu. "Una Supercoppa non salva la stagione di una grande, ma evitare già prima di Natale l’ipotesi degli “zero tituli” alleggerirebbe il cuore. E poi non si gioca solo per una coppa di metallo. Come sempre, ciò che succederà a Riad, nel bene e nel male, rimbomberà anche in campionato", spiega la rosea.
Sull'Inter, ecco il pensiero della Gazzetta dello Sport: "È la squadra che ha stivato a bordo del volo per Riad più sorrisi. Ha ritrovato la vetta del campionato, in solitudine. L’Inter guarda tutti dall’alto, come Lautaro nella classifica cannonieri. Se le altre tre a Riad (ma anche Juve e Roma), hanno dolori alle punte, Chivu sorride orgoglioso come la madre dei Gracchi con i suoi 4 gioielli: Lautaro, Thuram, Bonny, Pio - si legge -. Il ragionamento più delicato nell’economia del turnover riguarderà Calhanoglu, forse buono per l’eventuale finale. Affrettare il rientro, conoscendo la sua letteratura muscolare, potrebbe essere rischioso, dato anche il suo ruolo chiave nell’organismo nerazzurro. Lo Zielinski di Marassi è una controfigura più che credibile. La beffarda rimonta subita nella finale di un anno fa, con il Milan sotto di 2 gol e in vantaggio al 93’, incrinò ulteriormente le certezze in una stagione contraddittoria, tra scudetto sperperato e finale di Champions. Oltre ai sorrisi, l’Inter di Barella ha stivato tanta voglia di rivincite: prima il Bologna, che alla 33esima del campionato scorso vinse al 93’ con Orsolini, rosicchiandole via una buona fetta di scudetto; poi il Napoli, vittorioso quest’anno al Maradona, o il Milan che ha una striscia di 6 derby utili (4 vinti). L’Inter non ne vince uno dall’aprile ’24. Il piano di Chivu è tornare dall’Arabia col sigaro in bocca, l’entusiasmo che serve a difendere il primato, ma anche con buone riserve di energie per affrontare, alla ripartenza, le due squadre più aggressive del torneo".