Il Sole 24 Ore - Norme FIFA sul mercato: riforme in bilico tra il 'caso Diarra' e il nuovo regolamento sugli agenti
Il quadro dei trasferimenti internazionali potrebbe mutare nei prossimi mesi. Lo evidenzia l'edizione odierna de Il Sole 24 Ore citando tra le cause il 'caso Diarra' e il nuovo regolamento sugli agenti, al momento sospeso in attesa di una decisione della Corte di Giustizia UE. Nel 2014 il centrocampista francese aveva lasciato il Lokomotiv Mosca dopo solo un anno di un contratto quadriennale, con la società russa si era appellata alla FIFA che a sua volta aveva condannato il giocatore a pagare 10 milioni di danni (basandosi sull'articolo 17 dello status dei trasferimenti dei calciatori). Il 'caso Diarra' è così finito alla Corte UE, che nell'ottobre 2024 ha stabilito che queste norme sono contrarie agli articoli 45 e 101 del Trattato UE perché ostacolano la libertà di circolazione dei giocatori.
Da qui la FIFA si è impegnata a studiare eventuali modifiche a lungo termine da apportare all'articolo 17 del Regolamento, adottando nel frattempo delle norme "provvisorie" da applicare già in nella finestra di mercato di gennaio. Per il futuro, invece, la difficoltà "sta nel bilanciare la libertà di trasferimento dei giocatori professionisti con gli interessi patrimoniali dei club, messi evidentemente a rischio da un sistema che riconoscesse ai calciatori la facoltà di svincolarsi a un prezzo non prestabilito in base a clausole contrattuali, ma collegato ad esempio agli stipendi residui", chiosa il quotidiano.