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Repubblica - Euro 2032, l'Italia a braccetto con Erdogan. Per ora nessun taglio, ma le sedi saranno 5 per paese

di Egle Patanè

"Un Europeo a braccetto con Erdogan". Per non perdere la possibilità di ospitare l'Europeo del 2032 l'Italia fa un passo indietro nella candidatura unica e abbraccia l'idea del Torneo condiviso con l'altra candidata, ovvero la Turchia. Un'idea che come spiega Repubblica è un invito alla UEFA sottoscritto attraverso una lettera della Federcalcio italiana e turca. Il motivo è semplice: "Da qualche settimana, il rischio di perdere la corsa si stava facendo concreto - si legge -. Il governo Meloni aveva rimandato indietro senza risposta almeno due richieste sull’avanzamento dei lavori della candidatura italiana, indispettendo la Uefa, nonostante i buonissimi rapporti tra Ceferin e Gravina. Di contro, la candidatura della Turchia dopo alcuni disguidi amministrativi nella finale di Champions aveva perso smalto. Da qui l’idea: meglio un ticket solido che due fragili individualità".

Una mossa che può mettere sì in sicurezza l'Europeo in Italia, ma solo in parte. Come in parte è il lustro che ne trae il Bel Paese che prima di tutto si ritroverebbe a ridurre il numero delle città  coinvolte. "Erano e sono ancora in corsa tutte e dieci: Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Ieri in conference call con la Figc c’erano tutti i sindaci, e tutti piuttosto felici: per ora non ci sono tagli. Ma alla fine le sedi saranno 5 per Paese, più una riserva". La lista definitiva, che verrà chiusa nel 2026, potrebbe essere allargata, specie se si amplierà il Torneo a 32 squadre.


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