Repubblica - Milan e Inter a braccetto in vetta. Ma Lazio e turnover mettono alla prova le capolista
Il solco scavato dall’Inter due settimane fa con quel 5-1 calato sui cugini del Milan al derby sembrava profondo e definito. Un vuoto che però è stato riempito dal Sassuolo di Berardi mercoledì scorso, così Inter e Milan “sono di nuovo a braccetto in cima al campionato, con tutte le loro imperfezioni. E per Simone Inzaghi e Pioli i rispettivi appuntamenti in casa della Salernitana e al Meazza con la Lazio restano importanti sì, però sempre meno di quelli imminenti di Champions" - come si legge su Repubblica che mette a paragone le due milanesi, alle prese con problematiche differenti. Se i rossoneri hanno il probante scontro con la Lazio, Inzaghi è inchiodato ad un turnover ristretto per via delle défaillance. L’allenatore nerazzurro è stato tirato in mezzo al vortice di critiche, le prime della stagione, “per avere attinto alla panchina solo a risultato compromesso, contro il Sassuolo, mentre Pioli ha incassato elogi per avere fatto riposare con successo, a Cagliari, Giroud, Maignan e molto a lungo anche Leao”.
L'allenatore nerazzurro farà rifiatare alcune pedine dei suoi oggi con la Salernitana, mandando in panca i più spremuti: “Lautaro (601 minuti giocati), Mkhitaryan (579), Bastoni (538) e Darmian (533), ma anche Barella e Bastoni sono parsi stanchi”, e potranno usufruire della staffetta servita dai vari Pavard, Carlos Augusto e Klaassen, provato alla Pinetina più da seconda punta che da centrocampista. Costretto alla pausa forzata Davide Frattesi, “appiedato (in aggiunta a Cuadrado, Sensi e Arnautovic) da un infortunio al flessore, che rischia di toglierlo anche a Spalletti per la Nazionale”.