.

Repubblica - Serie A, 295 mln spesi per vecchi acquisti. E l'Inter voleva ridiscutere i riscatti di Sensi e Barella

di Mattia Zangari

"Serie A in cambiali: 300 milioni spesi per vecchi acquisti". Questo il titolo dell'articolo che trova spazio tra le pagine sportive de La Repubblica, dove si analizza il particolare trend del calciomercato italiano, nel quale sono stati impegnati 295 milioni di euro da alcuni dei club del campionato per acquistare giocatori che avevano già in organico. In tutto, 34 acquisti senza cambi di maglia. In Premier, per fare un paragone, sono appena 9 e hanno movimentato 126 milioni in tutto. Situazione resa ancor più particolare dal Covid-19: chi ha pianificato quegli stessi affari un anno fa non poteva prevedere la variabile impazzita. La pandemia ha contratto di circa il 20-25% il valore dei trasferimenti, ergo molti dei giocatori presi si sono nel frattempo svalutati.

"Per questo qualcuno ha provato a chiedere di ridiscutere i riscatti: nei mesi caldi del lockdown, l’Inter ha accarezzato il discorso sia col Sassuolo per Sensi che con il Cagliari per Barella. Il problema semmai è che tante squadre, proprio per far fronte alle necessità impreviste, hanno ottenuto dalle banche di scontare in anticipo persino i crediti maturati sul mercato, come viene fatto da anni per i diritti tv. Insomma, la bolla è al limite del collasso e rischia di esplodere. A prescindere dal Covid 19, acquistare facendosi fare credito è sempre una scommessa: chiedete a Toro o Genoa cosa pensano dei 18 milioni dei riscatti di Verdi e Pinamonti: due gol segnati il torinista, 5 il genoano", scrive il quotidiano generalista. 

VIDEO - LAUTARO, PARLA L'AGENTE: "RESTA ALL'INTER"


Altre notizie