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TS - Cinque reti come i derby vinti dall'Inter nel 2023. Risultato storico che regala la prima fuga in solitaria

di Egle Patanè

"Cinque, come i derby persi nell’anno solare 2023. Cinque, come le reti incassate ieri. Ora tregua fino al il 21 aprile, sette mesi in cui il Milan avrà tempo per risolvere l’enigma Inter". Così Tuttosport apre la sua analisi post-derby, stracittadina che ha visto trionfare - letteralmente - la squadra di Inzaghi, un problema non indifferente per il quale Pioli non riesce a trovare antitodo.

"L'Inter ha proposto ieri la versione più scintillante delle proprie capacità: compattezza, ferocia, concretezza. Una determinazione da provinciale nei panni di una squadra metropolitana. Tutto quello che è mancato al Milan" che ha illuso i tifosi presenti al secondo blu con la rete di Leao, unico vero guizzo di una squadra finita poi col frantumarsi col passare dei minuti, fino ai venti finali definiti dal quotidiano torinese "un doloroso calvario" per i ragazzi di Pioli. "Inter capolista a punteggio pieno dopo quattro giornate, Milan che cade dopo tre vittorie, superato in classifica dalla Juventus al secondo posto. E Inter che vince il derby come lo vince una grande squadra. Con la capacità di colpire al momento giusto" come ha dimostrato l'azione della rete del vantaggio e il raddoppio, arrivato nel miglior momento dei rossoneri. Una rete, quella del 2-0, che accendeva peraltro "qualche rimpianto nel tifo rossonero, visto che Thuram era stato obiettivo di mercato, soffiato sotto il naso dai nerazzurri". Un primo tempo al quale la squadra di Pioli aveva provato a rispondere con un "atteggiamento almeno più convinto" nella ripresa: "La rete di Leao, nata da una azione in verticale sull’asse Theo-Giroud, aveva però soltanto il gusto dell’illusione".

Ma i nerazzurri hanno fatto presto a ricompattarsi "anche grazie ai cambi, ben più incisivi, sfruttando anche le difficoltà di un centrocampo milanista che improvvisamente perdeva le misure, creando spazi in cui le maglie nerazzurre si infilavano che era una meraviglia. Un atteggiamento dovuto a un minore sagacia tattica" che ha portato alla manita dei vice-campioni d'Europa e ha permesso di "consegnare agli annali un risultato che mancava dal 24 marzo 1974. Un derby che offre all’Inter la prima fuga solitaria, consapevole della forza di un collettivo che si muove senza esitazioni, e al Milan una serie di aspetti su cui lavorare, senza comunque cancellare quanto di buono proposto nelle prime tre giornate".


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