TS - Decreto Crescita, schiaffo alla A: prime trattative in dubbio dopo lo stop
Toni alti e discussione accesa in Consiglio dei Ministri per quel che riguarda la proroga del Decreto Crescita. Come racconta Tuttosport, alla fine hanno avuto ragione i "falchi" anti-calcio. Dal 1° gennaio, quindi, niente più tassazione ridotta fino al 50% per i giocatori in arrivo dall'estero e stralcio della modifica dell'articolo 5, comma 9, del decreto legislativo XX che avrebbe ratificato la proroga per lo sport.
Secondo il quotidiano, nel Governo ha prevalso la logica di inviare un segnale di severità agli elettori. L'Inter non potrà quindi godere degli effetti del fu Decreto Crescita per il quinquennale che aveva già pronto per Buchanan, lo stesso vale per Guirassy o Lenglet per il Milan o per Hojbjerg per Napoli e Juventus. Uguale sorte, si vedrà se in gennaio o a giugno, per chi vorrà prendere Tiago Djalò dal Lille.
Tuttosport sottolinea come in Serie A, in epoca di Decreto Crescita, siano arrivati giocatori quali Lukaku, Leao, Pavard, Thuram, Pulisic, Chukwueze o Kvaratskhelia, Rabiot, Osimhen. Da considerare che anche i rinnovi di questi giocatori, se e quando ci saranno, non avranno più il vantaggio della tassazione agevolata.