TS - Fastidio Suning: senza Europa addio investimenti?
C'è fastidio nelle alte sfere di Suning per l'eliminazione dell'Inter dalla Champions League. "Dopo aver investito nelle ultime due stagioni più di 230 milioni (cessioni escluse) e aver consegnato al tecnico un assegno da 12 milioni l’anno, la famiglia Zhang si aspettava qualcosa di più, anche perché l’Inter di Spalletti nell’edizione ’18-19 arrivò alle spalle di Barcellona e Tottenham, entrambe poi sconfitte dal Liverpool campione rispettivamente in semifinale e finale", scrive oggi Tuttosport.
L'eliminazione avrà ovvie ripercussioni sul mercato di gennaio. "Adesso è difficile pensare che Suning apra il portafogli. La delusione è tanta e i conti del club, così come quelli di tutte le altre società del pianeta, rimangono in profondo rosso causa Covid (gli ottavi di Champions avrebbero portato quasi 15 milioni)", sottolinea ancora il quotidiano. La proprietà si aspetta ora un risultato importante in campionato e difficilmente autorizzerà chissà quali investimenti, "anche se le uscite di alcuni elementi (Vecino, Nainggolan e soprattutto Eriksen), potrebbero permettere a Marotta e Ausilio qualche movimento. Conte vorrebbe un centrocampista in più - che arriverà nel caso escano almeno due elementi nel reparto, ma non sarà il sogno Kanté - e un "vice-Lukaku". Piacciono Giroud e Milik, ma l'eliminazione dall'Europa potrebbe spingere la società a non investire in attacco, lasciando a Conte i quattro giocatori attuali".