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TS - In attesa di ritrovare Pepo, l'Inter prende coscienza: Sommer non è più una certezza

di Egle Patanè

La notte del 6 maggio, quanto Yann Sommer subì tre gol dal Barcellona rivelandosi però determinante per il successo di quella partita che portò a Monaco, sembra tanto, tanto lontana fa notare Tuttosport nell'edizione odierna dove focalizza la sua attenzione sul portiere svizzero. A proposito dell'ex Bayern Monaco, il quotidiano torinese rimembra: "La società ha puntato ancora su di lui, relegando Josep Martinez a un’altra stagione da vice", pur chiedendo di dare spazio crescente allo spagnolo, che non a caso veniva alternato allo svizzero fino a settimana scorsa. 

Dopo il brutto episodio della scorsa settimana, il "doppio binario Sommer-Martinez per ora è tornato a essere uno solo con lo svizzero locomotiva al comando". Un 'rallentamento' che non ci voleva per l'Inter, considerato l’avvio stagionale del portiere trentaseienne non sia stato soddisfacente. "Alcune buone prestazioni e altre sicuramente negative" e le ultimissime uscite non hanno convinto al 100% né lasciato senza perplessità. Il rendimento di Sommer, in calo e nettamente inferiore rispetto ai suoi competitors principali in Serie A, è spiegabile con un dato relativo ai "'gol prevenuti', ovvero il rapporto tra le reti subite e il numero di gol previsti in base alla qualità dei tiri ricevuti (xGot)". Se Milinkovic-Savic ha un dato sui gol prevenuti di 1.76 che significa aver "subito poco più di 1 gol e mezzo in meno rispetto a quello che avrebbe dovuto incassare", Sommer ha registrato un -2.37, unico negativo peraltro negativo fra i portieri delle prime quattro (solo 16 parate su 27 tiri fronteggiati). 


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