TS - Inter, due motivi per non rassegnarsi. Ma quante recriminazioni
L'Inter si gioca stasera in Champions League contro il Borussia Moenchengladbach le residue speranze di restare in corsa per gli ottavi della competizione. Ha due punti in classifica, servono due successi tra la trasferta in Germania e la gara successiva in casa contro lo Shakhtar Donetsk, in contemporanea i tedeschi dovranno perdere l'ultima contro il Real Madrid. "Ciò non vuol dire che l’Inter debba essere rassegnata, questo essenzialmente per due ottimi motivi - scrive oggi Tuttosport -. In primis perché, di “biscotti” è piena la storia del calcio, però sarebbe delittuoso non concedersi comunque una chance. In secondo luogo perché, una vittoria comunque di prestigio (peraltro ben remunerata dalla Uefa) darebbe un minimo di nobiltà a un girone che ha già visto Antonio Conte stabilire un record di cui non andare certo fieri, considerato che mai in Champions l’Inter aveva giocato le prime 4 partite senza vincerne nemmeno una".
Il quotidiano ricorda le molte recriminazioni che i nerazzurri possono muovere a livello arbitrale, dal gol del momentaneo 1-2 dei tedeschi a San Siro in posizione sospetta, al rigore non dato a Lukaku a Kiev, fino a quello non concesso a Gagliardini contro le merengues. Tutti alibi a cui sarà però difficile appellarsi se i nerazzurri non riusciranno a vincere anche stasera.
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