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TS - Inter, paradosso Lukaku: il belga trascina, ma la squadra diventa prevedibile

di Mattia Zangari

Su Tuttosport in edicola oggi si analizza anche la Lukaku-dipendenza dell'Inter attraverso le parole di un avversario (Il 99% del gioco è per l'ex United, secondo Hofmann) e i numeri registrati nell'ultima gara dei nerazzurri, il pari contro il Gladbach. Come sottolineato da Wyscout, mercoledì sera sono stati 41 i passaggi effettuati verso Big Rom, a fronte dei 32 complessivi per Sanchez e Martinez. Il giocatore a cercare il gigante belga è stato Barella (8 passaggi), mentre i duelli in campo tra Lukaku ed Elvedi sono stati ben 29.

Normale appoggiarsi al proprio totem - si evidenzia sul quotidiano torinese - visto che da quando l’allena Antonio Conte è diventato una macchina da gol ancor più devastante rispetto alle passate stagioni: il nativo di Anversa ha segnato 40 gol in 56 gare con la Beneamata, uno in meno che all’Anderlecht (quando però per raggiungere il traguardo gliene sono occorse 98) e due in meno che al Manchester United (ma in 96 partite). L'altro lato della medaglia, però, è che il gioco alla lunga diventi troppo prevedibile, al netto dalle variabile tattica del trequartista. "Con il Borussia è partito titolare Eriksen, che il ruolo lo fa di professione, ma - dopo l’uscita dal campo del danese - Brozovic e Barella si sono egualmente divisi nel ruolo con Vidal unico tra i tre deputato a restare arginato davanti alla difesa. Il problema, per quanto visto con il Mönchengladbach, è che la squadra, nelle difficoltà, tende a rifugiarsi nella “confort zone” che prevede il passaggio a Lukaku nella speranza che il belga inventi qualcosa", chiosa TS. 

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