TS - La variabile Mkhitaryan: che salto rispetto a Vidal. Così il 3-5-1-1 resta un'ipotesi per il Napoli
Nelle prime tre gare di preparazione in vista del ritorno in campionato, particolarmente importante è stato l'apporto dato da Henrikh Mkhitaryan. Il giocatore armeno, come sottolinea Tuttosport, è già risultato molto importante nella prima parte della stagione, avendo disputato da titolare cinque partite su sei in Champions (ha saltato solo quella ininfluente col Bayern) e giocato spesso anche in campionato, dove ha saltato solo le gare in cui era assente per infortunio.
Ha fatto finora quello che non è riuscito ad Arturo Vidal, dare esperienza e sostanza dalla panchina. E si è presentato per la preparazione invernale anche meglio di prima, dimostrando di poter essere utilissimo anche in supporto a Dzeko come seconda punta. In attacco Inzaghi ha ancora diversi punti interrogativi: Lukaku tornerà solo contro Reggina e Sassuolo, Correa e Martinez sono da verificare (uno per infortunio e l'altro perché ha appena vinto il Mondiale).
Con il belga ancora da verificare sul terreno di gioco, un "Toro" preso dai festeggiamenti e una coppia Dzeko-Mkhitaryan che in amichevole ha dimostato di saper funzionare, la possibilità che l'Inter si presenti il 4 gennaio al cospetto del Napoli con il 3-5-1-1 è una delle ipotesi in piedi.