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TS - Quando Angelo Moratti disse a Massimo: "Perché non ricompri l’Inter e poi prendi Rossi?"

di Egle Patanè

Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Paolo Rossi, l'eroe del Mondiale '82, l'attaccante gentile che ha unito tutti i cuori malgrado le diverse maglie vestite. "È stato una colonna della Juventus, una meteora al Milan ma avrebbe potuto vestire pure la maglia dell’Inter" ricorda Tuttosport nel retroscena risalente al 1980, ai tempi della squalifica. "Tra i suoi grandi estimatori c’era pure Angelo Moratti - si legge - che, dopo aver lasciato l’Inter a Ivanoe Fraizzoli nel maggio 1968, era rimasto comunque un grande appassionato di calcio, con un’attrazione fatale per i fuoriclasse".

Tra questi fuoriclasse c'era senza dubbio proprio Pablito, che Moratti aveva ammirato ai Mondiali di Argentina e a Vicenza. Un amore scoccato e una scintilla che però, Massimo - il figlio - non ha mai fatto divampare: "Massimo, perché non ricompri l’Inter e poi prendi Rossi?" aveva chiesto Angelo, convinto del fatto che essere presidente di una squadra di calcio sarebbe stata una fondamentale scuola di vita per il figlio: Perché lì il bilancio devi presentarlo una volta a settimana e, quando ci sono le coppe, pure al mercoledì: quando sei presidente di una società di calcio, tutte le altre attività ti sembrano una cosa semplice" riporta il quotidiano torinese sulla frase pronunciata dall'ex storico presidente nerazzurro. Massimo nel 1995 l'Inter la ricomprò, ma Paolo Rossi in maglia nerazzurra era un sogno destinato a rimanere tale. 


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