TS - Quando Massimo Moratti salvò lo Spezia dalla bancarotta. Paolillo: "Portammo risorse ed esperienza"
Domenica pomeriggio a San Siro arriverà lo Spezia, club che nella stagione 2004-05 è stato di proprietà proprio di Massimo Moratti. "L’acquisizione è nata quando il sindaco della città ligure e il presidente della provincia chiesero aiuto al petroliere appassionato di calcio, dal momento che la squadra era in grave difficoltà economica - ricorda tra le sue pagine Tuttosport -. L’appello non era casuale. I politici locali erano a conoscenza del legame affettivo della famiglia Moratti con La Spezia, in particolare con Le Grazie, una frazione di Porto Venere, molto amata da Erminia Moratti, la madre dell’ex presidente nerazzurro. Anche per questo motivo Massimo risponde positivamente alla richiesta in arrivo dal Golfo dei Poeti e salva il club ligure dalla bancarotta".
E gli incroci tra lo Spezia e l'Inter, da quel momento in poi, aumentano. Come testimonia la nomina a presidente di Ernesto Paolillo che poi diventerà amministratore delegato e direttore generale del club nerazzurro. Ma nel consiglio di amministrazione dello Spezia entrano anche Piero Ausilio, attuale direttore sportivo nerazzurro, e Accursio Sforza. Ma non è tutto, perché anche molti giovani del vivaio nerazzurro si trasferirono in bianconero: tra questi si ricordano Alex Cordaz, Hernan Dellafiore, Nicola Beati, Nicola Napolitano e Riccardo Meggiorini. "Tutti ragazzi che poi hanno giocato in Serie A - precisa lo stesso Paolillo a TS -. Non ci siamo limitati a portare sostegno economico, ma abbiamo introdotto esperienza calcistica e una nuova linfa che è rimasta nell’ossatura della squadra. Portare l’Inter a La Spezia è stato speciale. Ed era pure passata in vantaggio la squadra di casa" conclude sorridendo Paolillo, ricordando i gol di Rizzo e Vieri in una vecchia amichevole ora diventata partita di Serie A.