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TS - Quinto derby del 2023: Inter sin qui imbattuta e senza gol subiti. Ma la cabala è con Pioli

di Christian Liotta

Nel parlare della sfida di questo pomeriggio a San Siro, Tuttosport sottolinea come questo sia il quinto derby tra Inter e Milan in questo 2023. Un record, come è un record il fatto che l’Inter abbia sin qui vinto sempre nei quattro precedenti, oltretutto mantenendo sempre la porta inviolata: 3-0 a Riad in Supercoppa (18 gennaio), 1-0 in campionato (5 febbraio), 2-0 nella semifinale di andata di Champions (10 maggio) e 1-0 in quella di ritorno (16 maggio). "Stefano Pioli ieri ha detto di non aver rivisto gli euroderby per preparare questa sfida, ma si è limitato a studiare quanto fatto dall’Inter nelle prime tre giornate di campionato. L’allenatore del Milan ha ritrovato una squadra che ha completato il suo processo di maturazione traendo linfa proprio dal percorso fatto in Champions, una squadra che sa vincere anche in gestione (come solo i grandi sanno fare) e che non perde mai il controllo della partita. Per il suo Milan, ampiamente rinnovato in estate, sarà un esame di laurea. La cabala è dalla sua parte (mai l’Inter nella storia è riuscita a vincere cinque stracittadine di seguito), ma affidarsi ai bussolotti non è mestiere di un allenatore e Pioli - dopo l’avvio fulminante - cerca certezze da questa partita, anche perché il Milan verrà attaccato e lì si capira a che livello è la tenuta difensiva di una squadra bellissima dalla cintola in su".

Simone Inzaghi avrà solo l'imbarazzo della scelta per la formazione di oggi, anche visto il recupero di Francesco Acerbi: "Troverà un Milan nuovo a livello di sistema di gioco (il 4-3-3) ma con i principi che hanno caratterizzato anche le ultime creature di Pioli e potrà contare sull’impatto di Lautaro Martinez - capocannoniere con 5 gol e già 8 reti segnate nei derby - e Marcus Thuram: fisicità che l’Inter vuole scaricare sui centrali rossoneri, sulla carta l’anello debole della catena. Quella è sicuramente una chiave della partita, come lo è, banalmente, il fatto che stavolta il Milan abbia Leao e, al suo fuoriclasse, abbia aggiunto Pulisic a destra, la fisicità di Loftus-Cheek e Reijnders (reinventatosi come incursore) in mezzo in campo e pure l’imprevedibilità di Chukwueze come jolly spacca-partite. Armi in più ma tutti sanno che, se gira Leao, gira tutto il Milan: per questo Darmian - e con lui Dumfries - sarà costretto agli straordinari. (...)".  


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