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Il CdS sta con Conte: "Ha scoperto l'acqua calda, giornalisti in fibrillazione. Chivu e Marotta..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Il Corriere dello Sport si mette dalla parte di Antonio Conte sulla diatriba recente per quanto riguarda i favoriti per lo scudetto. "Che cos’avrà detto mai Antonio Conte di così sconvolgente? Ieri pomeriggio è scattato l’allarme rosso dopo le dichiarazioni post-partita del tecnico del Napoli. Il mondo giornalistico è andato in fibrillazione, come se l’allenatore salentino avesse violato il Sancta Sanctorum del pallone. In realtà Conte si è limitato a riprodurre una versione ancor più striminzita del Bignami di storia ed economia calcistica. Che in Italia, come sanno anche i disinteressati alla materia, è un ambito a fortissimo traino settentrionale. Anzi, a voler essere precisi, si snoda lungo un’unica direttrice: la Milano-Torino. Che dal 1950 a oggi ha vinto tutti gli scudetti tranne quattordici. Quattordici su settantasei. Tutti peraltro divisi in modo più o meno uniforme. In testa alla classifica degli altri c’è proprio il Napoli che di campionati ne ha vinti quattro. Poi ci sono Lazio, Roma e Fiorentina con due. E uno a testa per Bologna, Cagliari, Verona, Sampdoria. In politica si chiama tutela delle minoranze. Se proprio volessimo infierire, ci metteremmo a fare la conta dei titoli europei. Non ci sembra il caso", scrive il quotidiano romano.

Insomma, tutto giusto. Il Napoli si è issato solo di recente in maniera stabile al vertice del calcio italiano e - secondo il CdS - serve molto altro tempo per riequilibrare gerarchie consolidate in anni. Questione legata anche a blasone, tradizione e base di tifosi. Oltre alle strutture.  

"Chiarito che Conte ha solo scoperto l’acqua calda con le sue affermazioni, che cosa volete che dicesse Cristian Chivu? L’allenatore interista si è tenuto lontano dalla polemica giornalistica. E bene ha fatto. «A me di quel che dice Conte non interessa». Per l’occasione, Chivu ha persino abbandonato la dolcezza comunicativa che fin qui lo ha contraddistinto. Ha scelta un insolito modo brusco, non è riuscito a nascondere il fastidio per un tema che non esiste. Marotta ha risposto ma per lui è diverso. Il Beppe è un dirigente di lungo corso. Non gli dispiace battibeccare a distanza con il suo vecchio pupillo Antonio. Ne ha approfittato per rimarcare un concetto a lui caro e cioè che se c’è una squadra favorita per il titolo – e per Marotta c’è – quella è il Napoli «che ha vinto lo scudetto lo scorso anno, ha fatto un mercato con investimenti importanti e non ha cambiato l’allenatore». Marotta ha applicato un concetto base nella comunicazione politica: approfitta di qualsiasi domanda per ribadire il concetto che ti sta a cuore, anche se non c’entra niente con la domanda che ti è stata posta", aggiunge il CdS.  


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