Inchiesta Juve, nuove intercettazioni: "Carta Ronaldo? Se esce non ci aiuta"
Nuove indiscrezioni e intercettazioni oggi sui quotidiani riguardo all'inchiesta sulla Juventus partita dalla Procura di Torino. "In occasione delle trattative precedenti al trasferimento - riportano i pm riguardo all'acquisto di Ronaldo - sono emersi riferimenti al fatto che al calciatore andrebbero ancora corrisposti circa 29 milioni di euro lordi, in stipendi maturati nel periodo di sospensione della serie A, a causa della pandemia".
Di questo parlano in un intercettazione il capo dell’ufficio legale Cesare Gabasio e Federico Cherubini. "Quella carta famosa che non deve esistere teoricamente, no? (...) quindi sai se salta fuori (...) ci saltan alla gola tutto sul bilancio i revisori e tutto (...) poi magari dobbiamo fare una transazione finta. Non arriverei all’estremo (…) di fare causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi (…) nel nostro bilancio", si sente nell'intercettazione.
Un'altra copia dell'accordo ce l'avrebbe infatti proprio Ronaldo, poi ceduto al Manchester United circa un anno e mezzo fa. "Abbiamo valutato bene tutti i numeri, anche perché ci sono i pregressi dei suoi stipendi maturati col Covid (...) stiamo definendo il meccanismo per fare la nostra controfferta allo United (...) la controfferta è lasciare il fisso e aumentare la parte dei bonus visto che i pregressi di Ronaldo (...) ci abbiam provato in tutti i modi con Jorge (Mendes, ndr) ma non riusciamo a toccargli gli stipendi", dice Maurizio Arrivabene a Andrea Agnelli in un'altra intercettazione.