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Joao Pedro: "Barella ragazzo stupendo che si merita tutto. Dalbert? È forte"

di Stefano Bertocchi
"È mancata la tranquillità. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Ora va meglio. Se ci salviamo, grazie anche al lavoro di Mazzarri, non so per quanto festeggio". Parola di Joao Pedro, capitano e punta di diamante del Cagliari che si concede una chiacchierata con La Gazzetta dello Sport a poche ore dalla sfida di San Siro contro l'Inter.

Ma prima può chiamarla la Nazionale italiana. Che pensa?
"È stato un colpo. Non me l’aspettavo. È come fosse nato qualcosa dentro. Tutti voi sapete quanto è forte il mio legame con l’Italia. Quel poco che sono diventato lo devo a questo Paese. Ho trovato Ale e sono nati i miei figli. L’Italia vale il Brasile. Sono già contento che si sia pensato a me. Anche se non dovesse succedere nulla".

Con Barella, che ritrova domani, ne ha mai parlato?
"Non lo sento dall’estate e parlammo di basket, di Nba. Nico è un ragazzo stupendo che si merita tutto".

Lei a Cagliari aveva due amici, Rafael e Farias. Non ci sono più, Ora con chi lega?
"Con Dalbert. Stiamo sempre insieme e, credetemi, è forte davvero".

Joao, dove vede il suo futuro?
"Io vivo il momento. Non penso al domani, ma solo all’oggi".
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Lunedì 16 dicembre