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Juve, Sarri: "Ci sono 24 gare per tornare in testa. Se ci preoccupiamo per un punto, a marzo finiamo in psichiatria"

di Mattia Zangari

"Avendo vinto tanto in Italia, può succedere a livello inconscio che questa squadra abbia meno motivazioni in A e spenda invece più energie in Coppa". Lo ha detto Maurizio Sarri, tecnico della Juve, dopo il deludente pareggio casalingo rimediato col Sassuolo. Un 2-2 che ha lasciato strada al sorpasso dell'Inter, ora prima a +1 sui campioni d'Italia. "È un aspetto che dobbiamo mettere a posto, perché io la penso come il presidente Agnelli, il campionato è la competizione più lunga ed è qui che si vede il valore di una squadra", ha aggiunto l'ex Napoli. Che poi vede il bicchiere comunque mezzo pieno: "Abbiamo 24 partite, non mi sembrano poche, le occasioni per tornare in testa dovrebbero esserci. Se ci preoccupiamo adesso per un punto in più o in meno, a marzo finiamo dallo psichiatra. A sette mesi dalla fine dobbiamo preoccuparci per noi se non vinciamo, non per la classifica. Dobbiamo valutare bene gli aspetti di cui abbiamo parlato prima a livello motivazionale". 

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