Last Banner, Daspo per 38 tifosi Juve. Il questore: "I club denuncino, basta ultras che vivono alle spalle delle società"
Sono 38 i tifosi della Juventus colpiti da Daspo dalla Questura di Torino in conseguenza ai risultati dell'operazione "Last Banner". Alcuni di questi sono di durata decennale, i primi nella storia della tifoseria d'Italia. “Siamo convinti che la stessa cosa capiti anche nelle altre curve - ha detto oggi a La Gazzetta dello Sport il questore di Torino, Giuseppe De Matteis -. Il caso Juve può essere replicato, ma i club devono denunciare. Siamo di fronte a un bivio: i club devono capire se accontentarsi di pagare gli ultrà per ricevere in cambio il loro prodotto, ovvero il tifo, oppure seguire l’esempio della Juventus. Una ricetta unica per tutti non c’è, ma abbiamo visto che contro il Verona i tifosi allo Stadium c’erano...”. E ancora: "Ultrà vuol dire oltre. Oltre le regole e l’ordinario. Io credo che ci possa essere, però, un tifo organizzato inserito in un ambito giuridico. A patto che si superino le devianze nei rapporti con i club dimostrate anche da “Last Banner”. Basta tifosi di professione che vivono alle spalle delle società".