Lavezzi, Van Der Wiel e Rabiot, morsa Inter sul PSG
"Da una parte Erick Thohir, dall’altra Roberto Mancini. È una morsa, quella dell’Inter, che stringe il Paris Saint-Germain. Nel mirino Lavezzi, Van der Wiel (entrambi in scadenza di contratto) e Rabiot, che ha chiesto di giocare e verrà accontentato". Questo quanto riportato da Tuttosport sull'asse Inter-PSG. "Il blitz del presidente a Doha, ufficialmente per salutare la squadra e augurare ai giocatori buon anno in attesa di rivedersi per il derby di fine gennaio, è in realtà finalizzato al mercato: tra Thohir e Nasser Al-Khelaïfi i rapporti sono ottimi e l’obiettivo - dopo aver chiuso l’accordo per le due amichevoli organizzate negli ultimi due tour invernali del Psg (un anno fa la sfida andò in scena a Marrakech) è riuscire a concludere pure qualche trattativa. Pure il Psg in tal senso avrebbe la sua convenienza perché in questo modo potrebbe creare una corsia prioritaria per assicurarsi il meglio che può offrire un club che presto farà ritorno in Champions. Proprio per questo motivo Thohir e Mancini cercano giocatori pronti e - al di là di Rabiot, che arriverebbe solo in prestito e su cui aleggia pure la Juventus - i nomi caldi sono quelli di Van der Wiel (Montoya è destinato a salutare) e, soprattutto, Lavezzi. Entrambi sono in scadenza di contratto, il che è una manna per un club - quale è l’Inter - che è sotto osservazione Uefa in materia di fair play finanziario. Non a caso obbiettivi sensibili in vista della stagione che verrà sono pure Feghouli, Ben Arfa e Ivanovic, tutti giocatori che in estate saranno svincolati".
In nome forse più caldo è quello del Pocho. "Per evidenti motivi, il nome più suggestivo è quello di Lavezzi. Il flirt con l’Inter ha radici lontane. I rapporti tra Ausilio e Alejandro Mazzoni, agente del Pocho, sono ottimi tanto che il procuratore, ogni qual volta viene in Italia, fa regolarmente visita all’amico. Il problema è che quando si parla di affari relativi a Lavezzi, non si riesce mai ad arrivare alla quadra. Nel rendez-vous estivo, la proposta dell’Inter venne respinta al mittente per direttissima. Ausilio infatti fu costretto dai rigidi parametri finanziari in vigore all’Inter a offrire un biennale a cifre inferiori a quanto Lavezzi guadagnava a Parigi con annessa una clausola: qualora l’Inter non avesse centrato la qualificazione in Champions, il contratto sarebbe stato annuale. Impossibile recepire quell’offerta (il Psg - a corredo - chiedeva 10 milioni). Da allora sono passati soltanto cinque mesi e molto è cambiato, se non fosse perché Lavezzi può firmare da svincolato per un altro club. Il Pocho a Parigi sta bene e non avrebbe problemi a finire lì la stagione. L’Inter può lavorare in ottica estiva oppure puntare al golpe, magari previa un’offerta pure per il cartellino. I problemi però sono soprattutto nell’ingaggio dell’argentino - che ha passaporto italiano - dato che a Parigi guadagna 4,5 milioni, cifra che l’Inter può solo avvicinare con un’offerta da 3,5 più bonus per arrivare a 3,8 che è l’attuale tetto salariale in vigore nel club".