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Lotito: "SMS? Mi avevano offerto 15 milioni e li ho fatti diventare 40. Al calcio italiano mancano i presidenti"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

«Non resisterà più di un mese, dicevano. Nei primi anni ero la macchietta, oggi tutti mi riconoscono le capacità . Sono un uomo di sfide, io. Sto con mia moglie da 30 anni, ricordo che mi regalò una coppetta e disse “questa è per la sfida che hai vinto e per le prossime che vincerai” . Quando mi metto in testa una cosa faccio tutto ciò che è possibile per riuscire. Sono anche un innovatore». Parola di Claudio Lotito, intervistato dal Corsport. 

 
Un ego a prova di bomba. 
« Informati da chi mi conosce. Sono troppo modesto». 
 
Sei riuscito a vendere Milinkovic per 40 milioni. 
«Gli avevo offerto il rinnovo a una cifra blu. È arrivato il suo procuratore e m’ha detto che l’ Arabia garantiva 20 milioni l’anno, 18 netti già tassati. Il giocatore m’ha confessato che cercava qualcosa di nuovo. Quando mi hanno spiegato che c’erano 15 milioni per la Lazio ho risposto che 15 o zero per me era lo stesso e che gli avrei fatto fare tanti giri di campo a Formello. Quindici sono diventati venti, poi trenta, infine quaranta . Al calcio italiano non mancano i giocatori, ma i presidenti. Manca la competenza al vertice». 


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Domenica 15 dicembre