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Mbappé: "Rinnovo? Non è una priorità. Spero di vedere l'Italia ai Mondiali"

di Alessandro Cavasinni
Lunga intervista di Kylian Mbappé alla Gazzetta dello Sport, miglior giocatore dell'anno al Globe Soccer Awards di Dubai. "Ogni premio è emozionante perché diverso dagli altri, perché ha una sua storia ed è simbolico. E il fatto di essere premiato in un evento così importante, davanti a grandi giocatori è qualcosa di particolarmente prestigioso. È pure una grande motivazione per continuare a lavorare duro e ottenere altri riconoscimenti, collettivi e individuali", dice il gioiello del PSG.

Lei ha il contratto in scadenza a giugno con il PSG: ha già deciso se rinnovare o preferisce temporeggiare prima di prendere una decisione finale sul suo futuro?

"Le rispondo dicendo che quel che è cambiato nella seconda parte dell’anno è stato proprio il fatto di essermi concentrato sul campo, sul mio calcio. E’ la cosa più importante, soprattutto nella seconda fase della stagione, quando poi si vincono i trofei. Quindi credo non sia il momento di procrastinare facendo parlare di me. Tutti sanno che sono un grande giocatore, e come tale il mio compito è anche quello di far parlare di me in campo, non fuori. Poi certamente la situazione andrà affrontata, perché il tempo passa, ma per il momento immediato non è questa la priorità".

Meglio un Mondiale contro l’Italia del suo compagno di squadra e amico Marco Verratti, o con il Portogallo del suo idolo d’infanzia Cristiano Ronaldo?

"Sarebbe meglio non scegliere. Ma faccio prevalere l’aspetto sentimentale e dico l’Italia. Innanzitutto, perché non l’avete disputato nel 2018 e poi perché Marco l’ha giocata nel 2014 quando era un giovane giocatore, e non ancora il top player che invece è diventato oggi. Sarebbe bello per tutti vederlo esprimersi in un Mondiale al picco del suo calcio, anche perché se lo merita. Ma se poi si qualifica il Portogallo, significa che saranno stati migliori. E non ci sarà motivo per lamentarsi. Cristiano si presenterà come sempre per lasciare il segno".

A scegliere, nel 2022, meglio vincere un altro Mondiale con la Francia o una prima Champions League con il PSG?

"Vincere la prima Champions con il PSG sarebbe incredibile, ma vincere un altro Mondiale con la Francia sarebbe unico. Cercherò di fare entrambe le cose perché ho la possibilità di giocare in due squadre di altissimo livello. Meglio non scegliere".
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