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Mengozzi: "Il mio inno a San Siro, che onore. Facchetti nella HOF l'annuncio più emozionante"

di Redazione FcInterNews
Tuttosport pubblica oggi un'intervista a Mirko Mengozzi, speaker ufficiale dell'Inter allo stadio Meazza e autore del brano "Generazione Pupi", scritto per il ventennale della Fondazione fondata da Javier e Paula Zanetti. "Ho pensato che, visto che la Fondazione ha compiuto vent’anni e ancora non aveva un inno, sarebbe stato bello realizzarne uno. Li ho chiamati, si sono detti disponibili, per cui mi sono chiuso in studio con lo stesso staff insieme al quale abbiamo realizzato “Yes I am” e immediatamente la canzone è nata. Zanetti? Un campione, come in campo: subito buona la prima. Generalmente, quando si registra una parte cantata si fanno tre take: lui ne ha fatti tre. Io, per esempio, ne ho dovuti fare di più".

Mengozzi racconta la sua esperienza da speaker al Meazza. "Quando mi è stato proposto da Marco Pontini, io ero semplicemente un ragazzo della Curva, all’improvviso mi sono ritrovato in mezzo al campo: la prima volta che ho letto le formazioni tremavo. Sono un tifoso che ha la grande fortuna di avere un microfono. Gli stadi vuoti? Terribile. Mancava il cuore dello stadio".

Lo speaker è anche l'autore di "I M Inter (Yes I Am)", scritta per celebrare lo scudetto numero diciannove. "La prima volta che è passato allo stadio ho pianto. È stata un’avventura, ricordo tutte le telefonate notturne per lavorarci, con Claudio Cecchetto e Max Pezzali. Realizzare una canzone per la squadra che ami e poi sentirla a San Siro: che onore! Tra l’altro, ha portato bene: abbiamo vinto lo scudetto".

In chiusura a Mengozzi viene chiesto l'annuncio più emozionante. "Ne cito uno un po' diverso, quando ho urlato il nome di Giacinto Facchetti, il giorno in cui è entrato nella Hall of Fame".
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