Moviola GdS - Tagliavento senza timori: l'Inter protesta, ma bisognerebbe conoscere il regolamento

"Paolo Tagliavento dirige senza timori e non risente delle polemiche dopo la gara diretta in Champions (gol in fuorigioco dato in Schalke-Basilea non per colpa sua...). L’Inter contesta l’espulsione di Alvarez nella ripresa (Napoli avanti 3-2), ma il rosso non è un errore. Giusto il primo giallo (frana da dietro su Mertens), mentre sul secondo è il regolamento a richiederlo: è ammonito chi in modo volontario interrompe con una mano un passaggio diretto a un avversario, non importa in quale parte del campo. I giocatori invece di protestare farebbero meglio a conoscere le nuove direttive (in vigore dalla scorsa stagione)". Così la Gazzetta dello Sport nel consueto box moviola. Quasi con sfida. Eppure, resta tutto nel campo dell'opinabile: sul primo contatto, Alvarez sembra inciampare sull'avversario più che fare fallo; sul secondo giallo, la volontarietà è tutta da dimostrare.

Commenti trancianti che cozzano con lo stile solito della rosea, che prue nel resto della moviola - infatti - si tiene a distanza da giudizi netti. "Piuttosto si può discutere sul fuorigioco chiamato a Taider nel primo tempo che ha cancellato il successivo fallo da rigore (azione già ferma): c’è un tocco di un difensore del Napoli sul passaggio che potrebbe sanare la posizione dell’interista. E’ da considerare un giocata volontaria (e quindi avrebbe annullato il fuorigioco) oppure semplice opposizione a un possibile tiro (in questo caso resta il fuorigioco) come sceglie Giallatini? Un bel rebus con le nuove direttive che sono davvero complicate da codificare anche per assistenti esperti".

"Nella ripresa molti dubbi di rigore in area del Napoli: Maggio mette una mano sulla schiena di Palacio e accenna a una trattenuta. L’attaccante cade giù: da capire l’entità di questo tocco, il giudice d’area Orsato non segnala nulla, ma di sicuro Maggio ha rischiato. In Europa la tolleranza su questi episodi è minima", si legge. Ma in realtà l'azione cade al 40' del primo tempo, non nella ripresa. Si era sul 2-1 e, dal mancato rigore (anzi, Tagliavento fischia fallo contro Palacio), nasce poi il gol del 3-1 momentaneo.