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Nainggolan: "Lukaku con l'Inter non si è lasciato bene. La verità? Secondo me..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

"Romelu mi h a chiamato poco fa, ma non ho risposto perché stavo pranzando. Lo sentirò più tardi, tanto lui sa che se vuole chiedermi qualche consiglio su Roma con me può stare più che tranquillo". Radja Nainggolan, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato del passaggio a sorpresa del suo connazionale Lukaku ai giallorossi.

Big Rom alla Roma...
«Sono davvero felice che sia alla Roma. Quindi che abbiamo condiviso - in tempi diversi - anche la maglia giallorossa. È stato un colpo importante per il club».  
 
Tra Lukaku e l’Inter non è finita bene.  
«Fa cile giudicare senza sapere bene i fatti. Io non so la verità, quindi preferisco non parlarne. Invece qui in Italia è sempre la stessa storia: chiacchierano, sentono, parlano… Poi la verità nessuno la sa. Non mi piace quello che fin qui si è detto sulla vicenda e neanche quello che dicono sulla Roma».  
 
Cioè? 
«Che è andato alla Roma perché non aveva altre offerte, perché non c’era nessuno che lo voleva. A parte che nessuno lo sa, ma se anche fosse? Il calcio è così e non ci sarebbe niente di male. Anzi, ti dirò di più: si divertirà di più in una piazza come Roma che in altre piazze un po’ noiose… Roma gli darà tanto e lui darà tantissimo ai tifosi».  

Beh, di certo lei sarà contento che non sia andato alla Juventus visto il suo rapporto con i bianconeri. 
«Certo. La Juve è una grande società, ha vinto nove scudetti di fila, ma la cosa più bella è sempre battere quelli più forti. È stata una sfida personale quella di lottare contro di loro, non sempre ho vinto ma li ho messi in difficoltà. Andare alla Juventus sapendo che avrebbe vinto lo scudetto equivaleva a essere solamente un numero della squadra. Io invece preferisco essere un protagonista. Sono contento che Romelu non sia andato alla Juventus e che abbia scelto la Roma. Di meglio Mou non poteva trovare. Così come Romelu: vivere questa stagione alla Roma, da protagonista, gli farà vivere una seconda giovinezza. Anzi, adesso lo chiamo e glielo dico». 


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