Tra i tanti spunti che regala l'intervista di
Beppe Marotta al
Corriere della Sera alcuni riguardano la politica sportiva. Uno in particolare è rivolto ai calendari e ai soldi che le società spendono per giocatori che sono spesso a disposizione delle nazionali. "Il rischio d’impresa è dei club, se
Fifa e
Uefa vogliono rimodellare il calendario lo tengano presente. La
Champions nel 2024 aumenterà di 100 partite. La Fifa vuole il
Mondiale biennale: ma la tutela delle società dov’è? Se ti do un giocatore per due mesi perché devo pagarlo io?". Secondo Marotta il Mondiale biennale "significa limitare le attività dei club e aumentare l’usura e il rischio di infortunio dei calciatori".
Quanto a un possibile nuovo format per la
Serie A, l'ad dell'
Inter è favorevole a ridurre le partecipanti. "Si deve scendere a 18 squadre e non solo. Le leghe inferiori stanno in piedi grazie a un concetto mutualistico di assistenza. Per le leghe minori si potrebbe reintrodurre il semiprofessionismo".