Pagelle CdS - Candreva protagonista, Barella colpevole
Fonte: Corriere dello Sport
A sorpresa, le pagelle del Corriere dello Sport premiano Candreva quale migliore in campo tra i nerazzurri. Male Barella e Lautaro, ok Sanchez.
Handanovic 6 Fa venire un coccolone al suo allenatore quando cerca di dribblare Politano e perde palla: se Mertens non scivolasse in piena area, sarebbe una macchia bruttissima sulla sua partita. Fa bene tutto il resto.
Skriniar 6 Dalla sua parte arriva Insigne e quando Lorenzino ha la palla incollata al piede è un problema serio fermarlo, anche perché fra i due la differenza di passo è notevole. Riesce comunque a non commettere errori gravi.
De Vrij 5,5 Due interventi sbagliati lo indicano come il difensore più in difficoltà. Il primo: uscendo fuori tempo sulla palla, favorisce la buona occasione di Mertens. Il secondo: prende un giallo sciocco per un fallo su Mertens commesso nella metà campo del Napoli.
Ranocchia (43’ st) sv
Bastoni 6 Non ha grossi problemi da risolvere, fa una partita attenta, senza slanci ma anche senza errori.
Candreva 7 Primo tempo da protagonista. Nella sua corsa continua piazza tre o quattro scatti che bruciano Hysaj. Va vicino al gol, dà una mano a Skriniar, lavora sodo per oltre un’ora, poi inizia un calo inevitabile che lo porta alla sostituzione.
Moses (27’ st) 6 Risale un po’ il ritmo sulla fascia destra, spinge tanto costringendo Hysaj sempre più dietro.
Barella 5 Si nota meno dei suoi compagni, non è molto brillante. Poco concreto, per niente incisivo. E’ in colpevole ritardo sul contropiede di Insigne.
Brozovic 6,5 La marcartura di Elmas è una piuma, il croato imposta e un paio di volte arriva a chiudere l’azione. Fa molto bene il primo tempo, un po’ meno il secondo.
Young 6 Fra gli acquisti di gennaio è quello preferito da Conte e l’inglese gli dà ragione. Attacca a pieno ritmo, ma rischia fortemente il secondo giallo dopo mezz’ora per il secondo fallo su Politano.
Biraghi (27’ st) 6 Conte cambia i due esterni per riprendere ritmo e l’ex viola entra aumentando la velocità della manovra e scodellando un cross dietro l’altro.
Eriksen 6,5 Prima grande partita da titolare, per farlo giocare nel suo ruolo ideale il tecnico interista cambia modulo e lo schiera come trequartista. La risposta del danese è immediata: un minuto o poco più, calcio d’angolo, palla in rete. Conte lo mette a guardia di Demme e svolge bene anche quel lavoro. Ospina gli toglie il gol della vittoria e della qualificazione.
Sensi (43’ st) sv Conte cerca l’ultimo guizzo con l’ex del Sassuolo. Inutilmente.
R. Lukaku 6 Anche quando non segna, questo ragazzone dà alla squadra un contributo totale. Gioca di sponda, aiuta la fase difensiva e va comunque vicino al gol con un bel colpo di testa in anticipo su Koulibaly. Ma per arrivare alla forma migliore deve ancora lavorare tanto.
Lautaro Martinez 5 Ha segnato l’ultimo gol il 26 gennaio scorso e in questa partita continua il digiuno. Si vede poco e non è di nessun aiuto a Lukaku. Non proprio una gara da futuro barcellonista. Giusta la sostituzione.
Sanchez (27’ st) 6 Entra e, con uno dei guizzi su cui ha costruito la sua carriera, va vicino al gol del 2-1. In area di rigore è una scheggia.
Conte (all.) 6,5 Fuori dalla Champions, fuori dalla Coppa Italia, solo terzo in campionato, gli obiettivi si assottigliano sempre più per il tecnico salentino. Sul piano dei risultati non è cambiato niente per l’Inter: aveva finito con 3 sconfitte di fila, tre mesi dopo riprende con un pareggio che vale l’eliminazione. La sua squadra gioca meglio, costruisce più del Napoli, ma il gol che subisce è l’esatta contraddizione del suo calcio: Inter in vantaggio, angolo a suo favore, contropiede e pareggio del Napoli.
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