Pagelle CdS - Dzeko affare, Perisic mostruoso. E Inzaghi supera i predecessori
di Alessandro Cavasinni
S. Inzaghi (all.) 8
Riesce dove Spalletti e Conte hanno miseramente fallito ovvero centra l’accesso agli ottavi dopo 10 anni. E lo fa con il bel gioco.
Handanovic 6
Una sbavatura con i piedi e due parate. Graziato dal palo di Dodô.
Skriniar 6,5
Trasmette sicurezza e non rinuncia a impostare o ad avanzare con il pallone. Solita personalità.
Ranocchia 6,5
Gli tocca il cliente più scomodo, Fernando. Si batte alla grande e sfiora il gol di testa. Vice De Vrij da applausi.
A. Bastoni 6,5
Il primo tempo sbaglia qualche pallone di troppo, poi cresce e spinge. Non soffre Tetê.
Darmian 7
Altra prova di spessore. Chiude contro Solomon e lo costringe a difendere. Per ora è chiaro: Dumfries è la sua riserva.
D’Ambrosio (34’ st) sv
Barella 6,5
Impreciso in zona gol, altrimenti l’Inter avrebbe sbloccato prima il risultato. Si far perdonare con tanta corsa e la solita grinta.
Vidal (34’ st) sv
Brozovic 7
Pressato da Pedrinho, in regia è diligente. Il meglio lo dà in fase di recupero e annullando il brasiliano.
Calhanoglu 7
Vuole il pallone e lo gioca bene, ma non si dimentica di andare alla riconquista. Stavolta niente assist o gol, ma una gara di “spessore”.
Sensi (41’ st) sv
Perisic 8,5
Mostruoso e decisivo. A sinistra sprinta, crossa, dribbla, ma piazza anche recuperi pazzeschi. Non vuole rinnovare: i dirigenti lo convincano in qualche modo.
Dimarco (41’ st) sv
Dzeko 8
Due reti che valgono gli ottavi dopo qualche errore di mira della prima frazione. E’ già a quota 10 gol: che affare...
L. Martinez 5,5
Ottava partita di fila in Champions senza reti. Un gol annullato, ma un paio se li “mangia” lui.
Correa (23’st) 6
Entra, si batte, ma non segna.
Altre notizie
Giovedì 12 dicembre