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Pagelle CdS - Handa decisivo, l'attacco disastroso

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Tuttosport

Queste le pagelle del Corriere dello Sport relative a Empoli-Inter, finita 0-0 con una prova abbastanza incolore da parte dei nerazzurri:

HANDANOVIC 7,5: Salva la squadra in quattro occasioni, su quella di Pucciarelli fa un miracolo. Il punto è tutto suo. 

CAMPAGNARO 5,5: Non difende male come Vidic, però quando deve impostare sbaglia tutto. 

RANOCCHIA 6,5: E’ il più lucido, il più sicuro, il più attento, ma esce dopo un tempo per infortunio. 

ANDREOLLI (1’ ST) 6: Un pochino sotto al suo predecessore, ma se la cava bene. 

VIDIC 5: Perde una quantità esagerata di duelli, un paio di volte rischia di prendere gol. E se tocca a lui impostare da dietro, è notte fonda. 

D’AMBROSIO 5: Ogni suo rilancio è palla all’Empoli. 

GUARIN 5,5: Qualche volta ci mette il fisico, ma i piedi lo tradiscono. E non sa nemmeno come difendersi dalle mezze ali empolesi. 

MEDEL 5: Si vede solo in pieno recupero, quando si fa ammonire perché trattiene la palla con le mani. Già diffidato, salterà il Toro. Bravo davvero. 

HERNANES 5,5: L’unico spunto tecnico è suo, il cross per il colpo di testa di Palacio. Poi è Mancini che lo fa notare al pubblico richiamandolo di continuo. 

PALACIO 4,5: Detto che sull’assist di Hernanes potrebbe almeno trovare la porta, è necessario che i suoi compagni tolgano dalle opzioni di gioco il lancio in profondità per Rodrigo: arriva sempre dopo. 

PODOLSKI 4,5: L’Inter si aspetta molto da lui, non certo una partita come questa. Al suo posto entra Shaqiri, che gioca da seconda punta e arriva alla conclusione solo una volta. Da rivedere in una squadra meno sofferente. 

ICARDI 4,5: Palloni giocabili: zero. Palloni cercati: zero. Passaggi buoni ricevuti: zero. Passaggi dettati: zero. Tiri in porta: zero. Tiri fuori: zero. Sostituzione: inevitabile. 

KOVACIC (15’ ST) 5,5: Nel rombo finale o nel 4-2-3-1, si vede sempre poco, troppo poco per il suo talento. 

MANCINI (ALL.) 5: Nel primo tempo fa solo ruotare gli esterni che è la mossa classica dei momenti in cui una squadra gioca male. Nel secondo prova con Kovacic, poi col rombo (il giovane croato trequartista) con Palacio e Shaqiri in attacco, ma la squadra non risponde mai alle sue proposte.


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