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Pagelle CdS - Male Guarin, Alvarez, Taider e Belfodil

di Alessandra Stefanelli

 

Voti moderatamente alti per l'Inter anche nelle pagelle del Corriere dello Sport, che fotografa una partita vinta senza grossi sforzi anche se senza mostrare un calcio spettacolare. I voti più alti spettano ancora una volta a Jonathan, Ranocchia, Rolando, Cambiasso e Mazzarri. Ecco tutti i voti nel dettaglio:

HANDANOVIC 6: Trascorre una serata da spettatore non pagante.

RANOCCHIA 6,5: Confermato sul centro destra come a Udine, fa 100 con l’Inter in una serata in cui azzera le sbavature. Rischia, però, il rigore su Paulinho. Ammonito, salterà Bologna.

ROLANDO 6,5: Puntuale nelle chiusure e negli anticipi, conferma anche di avere senso da centrale della difesa a 3.

SAMUEL 6: Recupera e va in campo per la terza gara consecutiva in 10 giorni. Alla ricerca della migliore condizione.

JONATHAN 6,5: Dopo quello con il Verona provoca un altro autogol che sblocca il risultato. Spinge con continuità, lasciando a Gemiti le briciole.

TAIDER 5,5: Uno scivolone che fa mettere le mani nei capelli a Mazzarri, per il resto svolge il compitino.

CAMBIASSO 6,5: Nella ripresa emerge la sua lucidità, in mezzo a diversi compagni di reparto in stato confusionale.

R. ALVAREZ 5,5: Si accende solo a intermittenza. Colpito duro nel primo tempo alla caviglia sinistra, abbandona dopo meno di un’ora.

KOVACIC (14’ st) 6,5: Si mette in luce nel finale, saltando 3 avversari e mettendo Nagatomo davanti alla porta per il raddoppio.

NAGATOMO 6: Mbaye gli si appiccica addosso e per un tempo ci capisce poco. Sale di tono nelle ripresa, fino a trovare il 2-0.

GUARIN 5,5: Svaria sempre sulla destra. Come al solito a mezzi straordinari non accompagna scelte adeguate.

BELFODIL (26’ st) 5,5: Inconcludente e confusionario.

PALACIO 6: Trascorre una serata di solitudine in mezzo ai centrali livornesi. Ha un solo pallone buono, ma Bardi fa muro.

MAZZARRI (all.) 6,5: Massimo risultato con il minimo sforzo. Stavolta l’Inter arriva alla sosta con 2 vittorie consecutive.


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